19 agosto
Il pullman mi lascia direttamente a Monte Sant’Angelo, nel Gargano: è di qui che voglio partire, per un una sorta di gemellaggio nostalgico tra il santuario di qui e la Sacra di San Michele, a cui sono andato un mese fa, nell’ultima gita con la la bici a tre ruote. La Mastretta, per mesi compagna di pedalate ora mi pare diventata un triciclone enorme, rispetto alla biciclettina color the verde, soprannominata Matcha, con cui sgambetto adesso,
Dalla Sacra in Val Susa con tre ruote a questa basilica del Gargano con due: San Michele Arcangelo è promosso sul campo mio angelo custode.
Lascio la bici in custodia ad un custode vero e visitata la basilica, mi
mi aspetta una colazione con “scartellata” al mosto d’uva, tanto per tuffarsi subito in clima pugliese.
E giù a pedalare tutto in discesa fino al mare di Manfredonia. Sento il vento caldo che mi aspetta li al mare, euforico di essere ripartito. A volte partire è il momento più difficile di tutto il viaggio. Alle 10.00 ci sono 37 gradi, ma il clima è secco e se pedali e bevi puoi resistere.
E poi sono all’inizio, carico di energie, dolci e nutrimenti da pura vacanza.
La strada gira verso l’interno, un po’ desolante. Pomeriggio rurale, diciamo . La siccità segna tutta la zona: parlo con i contadini di meloni e pomodori, vedo gli uliveti con l’ immondizia abbandonata ai bordi della strada (che tristezza), attraverso Zapponeta, il famoso paese di Nicola di Bari.
La notte in bus inizia a presentare il conto.
Però arrivo presto nel primo pomeriggio a Trinitapoli, al Bed & Breakfast “l’incontro”, il mio posto tappa. A gestirlo ci sono tre fratelli cordialissimi.
il più espansivo, Marino mi offre addirittura il suo giardino con spiaggia sul mare per un bagno il mattino successivo. Lascio la borsa e sono curioso di vedere le Saline di Margherita di Savoia, qui vicino.
La strada costeggia i campi allagati come fossero risaie e si susseguono bacini di acqua bassa in cui svolazzano anatre, papere e fenicotteri. Molto suggestivo.
Proseguo fino al mare, per un bagno. In spiaggia la sabbia è scurissima, sembra coperta dalla fuliggine.
Il posto è bello, ma il mare è mosso e la sabbia nera intorbidisce il fondo, si infila dappertutto, e lascia il segno ovunque. Torno verso Trinitapoli e indugio a fotografare il tramonto sulla laguna delle saline. Da solo, il panorama vale tutta la fatica di oggi, e non solo.
Ancora verso sud, in Puglia, da Monte Sant Angelo alle Saline.