in treno torno a Torino Porta Nuova.
Ritorno dal posto dove volevo arrivare, ho pedalato in parte anche con l’ insperata compagnia di mio figlio.
Ho visto spiagge, incontrato gente , pedalato su asfalto e sabbia (che rischio), insieme a tricicli per bambini e per adulti, a camion, a ciclisti tosti con le scarpette e signore sovrappeso, con persone di ogni tipo.
Ho visto una costa stupenda, a volte pienissima, a tratti deserta, e il meteo mi è stato amico.
Ho patito il caldo ma bevuto molto, sofferto col sedere poco abituato al sellino, ma ho camminato e nuotato in posti stupendi a volte imprevisti.
Condivido il luogo comune: l’Italia è un paese unico .
E sono contento di averlo visto dalle spiagge, lentamente, senza fretta.
Ho gustato il percorso.
Torno a casa pedalando dalla stazione di nuovo senza luci, ma stavolta prima dell’ imbrunire.
Stasera sono fortunato anche per questo.