Cervia, Rimini, Riccione: Voglia di mare !

17 luglio
La signora in rosso viene a liberarci dalla cella di prima mattina. Colazione sul lungomare, un gran bel posto dove però alla mattina presto c’ è il deserto, Poi pedaliamo nella pineta, io a rischio di insabbiamento con le mie ruotine formato bambini.
Attraversiamo Cesenatico, che è impressionante non tanto per il triste monumento a Pantani, quanto per il susseguirsi di case vacanze e residenze per le colonie, quasi tutte in disuso.
È passata la moda delle colonie Fiat e Olivetti, quando andavamo al mare in fila tutti col cappellino uguale.
Ora qui è un desolante panorama di edifici sgarrupati, anche adesso in piena stagione di bagni.
A proposito, fa troppo caldo per stare in bici, così ci fermiamo per una facciata in acqua, a Igea marina.
Il mare è caldissimo, ci si potrebbe cuocere la pasta. Mi lancio da solo in una passeggiata zoppicante sulla spiaggia, per compensare le ore in bici e per dare al
busto una parvenza di stazione eretta.
A Riccione ci accoglie un piccolo albergo economico, una bella sorpresa.
Fa ancora caldo alle 11 di sera e il gelato che prendiamo si scioglie all’istante. Fujie imprudente ordina un cono che si liquefà in 40 secondi. .
Si lecca le mani invece del cono, ma l’ umore rimane alto.

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