PRESO PER I CAPELLI

Il racconto del mio “viaggio”  è diventato un libro.
Se vi va di leggerlo o vi manca un regalo di Natale, si trova nelle librerie on line LaFeltrinelli.it, Ibs.it, Mondadori.it, Amazon.it, Amazon Prime, Webster.it, Libreriauniversitaria.it, Unilibro.it, Macrolibrarsi.it, IlGiardinodeiLibri.it ecc.
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Un Sonno un po’ lungo.

Ottobre 2020:  Ho un’ emorragia cerebrale: la mia ex moglie e i miei figli mi salvano la vita. Poi in rianimazione una polmonite tignosa che non passa. Reni e cuore accennano a fermarsi. Preso per i capelli (!?) dai dottori delle Molinette, la scampo. Due mesi di coma indotto, attaccato all’ ossigeno e a tutto quello che si può. Il risveglio a Dicembre: non parlo e non deglutisco, i nervi delle gambe e dei piedi sono un po’ compromessi, le anche si sono calcificate. A gennaio inizio la riabilitazione, recupero la voce, ricomincio a mangiare e deglutire. Le anche riprendono un po di mobilità; con calma saranno poi da operare. I nervi dei piedi hanno perso la loro funzione: la sensibilità ridotta e l’ impossibilità di sollevare i piedi cadenti mi condizionano il passo. Anche i movimenti delle gambe sono limitati, ma la fisioterapia continua e il mio bastone alla fine mi aiutano a camminare.


 
 
Superato il “disabile”, ci si riinventa su più fronti: si diventa Trisabile.

Da Disabile a TrisAbile.

Da Disabile a TrisAbile.

La riabilitazione è una storia lunga, fatta di fisioterapia, farmaci, pazienza e perseveranza, per recuperare tutto il possibile. Anche l’accettare questa nuova condizione di vita fatta di conquiste e progressi ma anche di limitazioni e rinunce, è a suo modo una storia lunga e impegnativa.

Chi affronta una condizione di “disabilità” si trova di fronte uno ieri, un oggi e un domani molto diversi: ieri abile, oggi disabile, domani chissà!

Spesso rimangono quasi tutte le competenze del prima, a cui però si aggiungono le strategie del fisico e della mente per superare le nuove limitazioni. Ma anche la consapevolezza di essere più esperti della vita e di scorgerne con più disincanto opportunità e limiti.

Cosi ci si riinventa ” TrisAbile

Un TrisAbile, una TriCicletta e poi una Bicicletta !

Per la riabilitazione, il fisiatra suggerisce anche di pedalare, meglio se con un mezzo a tre ruote. L’energia è poca, la scioltezza articolare anche, ma l’ idea di una rinascita multipla alimenta un Progetto da affrontare piano piano : iniziare dalla cyclette, a casa, per poi passare alle prime uscite, corte corte in pianura, allungare via via le percorrenze e le pendenze, e poi concatenare qualche uscita, fino a definire un viaggio articolato e prolungato.

Avendo problemi nella mobilità e nella sensibilità dei piedi e nella divaricazione delle gambe, ho la necessità di un mezzo stabile, efficiente, facile da pedalare e da guidare, non troppo faticoso e che mi elimini i problemi di stabilità. Vorrei però un mezzo che mi permetta di andare davvero in bicicletta, ma senza la preoccupazione di cadere quando parto e mi fermo.

Cosi con un pò di difficolta trovo una bici a tre ruote,  basculante come una vera “Tricicletta”:

E riscopro il piacere di pedalare.

Nel frattempo mi chiamano per l’operazione alle anche, per eliminare le calcificazioni.

Il recupero è lento lento, ma aumento un po’ la mia scioltezza articolare: non sto sulle punte dei piedi ma mi riabituo alla stabilità’.

I miei amici mi suggeriscono una Brompton: ruote piccole, baricentro basso, pedivelle corte, pieghevole.

La provo col sellino basso: sto in equilibrio!

Saluto il triciclo con affetto, regredisco all’ infanzia e sogno un nuovo micro obiettivo.

Un viaggio, lento lento,

 costeggiando l’Adriatico, pochi chilometri al giorno e poche salite, cercando di spostarmi quasi solo sulle ciclabili, giù fin dove si può.

Per provare un po’ tutto, me e la bici, e gustare il percorso rispettando i mie i ritmi.

In estate il viaggio diventa realtà, diviso in tre periodi: a giugno da Vittorio Veneto al Delta del Po, passando per Venezia lido, poi a luglio attraverso Romagna, Marche e Abruzzo e infine ad agosto in Puglia, dal Gargano fino a Santa Maria di Leuca, “de finibus terrae”.

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Testa Mauro Battistin Trisabile


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#01 Preso per i capelli

Ottobre 2020: Ho un’ emorragia cerebrale: i miei figli mi salvano la vita.

Poi in rianimazione una polmonite tignosa che non passa. Reni e cuore accennano a fermarsi.


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#04 Un Viaggio Come Posso 😉

Un VIAGGIO di circa 20-25 giorni, con la Brompton.

Piano, come un scarabeo che si muove rotolando la sua sfera.


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